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Il DL Cura Italia e le proposte dell'Associazione Italiana Rating Advisory (AIRA)
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L'impatto economico dell'emergenza sanitaria, il Decreto "Cura Italia"
e le proposte dell'Associazione Italiana Rating Advisory (AIRA)
 
L'Associazione Italiana Rating Advisory (AIRA) ha inviato in data 23/03/2020 una lettera al Consiglio Nazionale dei Commercialisti (CNDCEC) con considerazioni e proposte operative sugli interventi in materia finanziaria da sottoporre all'attenzione del Governo, al fine di supportare le Imprese italiane in questa fase di emergenza sanitaria ed economica e, in particolare, di agevolare l'erogazione di liquidità a breve termine - finanziamento ponte - da parte del Sistema finanziario alle Micro, Piccole e Medie Imprese Italiane (MPMI), con l'obiettivo di sostenerne il ciclo monetario nel periodo di riduzione o sospensione dell'operatività causata dall'emergenza in corso.
 
Il Presidente AIRA, Dr. Mario Bowinkel: "si ritengono apprezzabili i primi passi fatti dal Governo con il recente Decreto Legge n.18/2020 "Cura Italia" ma serve proseguire e potenziare gli interventi a sostegno della liquidità delle Imprese, con sospensioni o modifiche all'impianto regolamentare del sistema creditizio; ciò al fine di evitare di assistere in breve tempo ad un'impennata dei default. Risulta necessario agire tempestivamente sul fronte dei crediti e debiti commerciali, con misure che non soltanto rafforzino ulteriormente la garanzia dello Stato a favore dei finanziamenti concessi dagli Istituti di credito alle Imprese, bensì anche prevedendo in tempi stretti un intervento diretto dello stesso Stato nell'erogazione di finanziamenti ponte a breve termine, anche ampliando l'operatività di Cassa Depositi e Prestiti a favore delle Microimprese e Piccole e Medie Imprese (MPMI) che hanno subìto un'interruzione totale delle attività o una riduzione significativa in termini di fatturato a causa dell'emergenza sanitaria".
 
Proposte integrative di intervento a sostegno della liquidità delle Imprese a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e del Decreto Legge n.18/2020 "Cura Italia":
 
- Sul fronte dei principi contabili inerenti alla redazione dei bilanci bancari, sospensione parziale o totale della disciplina prevista dall'IFRS9, al fine di evitare gli effetti pro-ciclici ed i passaggi di Stage che determinerebbe una sua applicazione in questa difficile emergenza sanitaria ed economica a livello globale.
- Modifiche alle attuali regole di vigilanza inerenti alle moratorie, con particolare riferimento ai criteri di Forbearance. In assenza di correttivi, la concessione di una moratoria da parte della Banca - si consideri il recente Addendum all'Accordo per il Credito 2019 sottoscritto ad inizio marzo 2020 da ABI e Associazioni di rappresentanza delle Imprese - comporterebbe il passaggio ad una classificazione del credito come Forbone Exposure e, quindi, ad allocare la posizione in Stage 2 (Performing Forbone Exposure) o in Stage 3 (Non Performing Forbone Exposure), con le relative conseguenze in termini di peggioramento del Rating ed imponendo maggiori accantonamenti. Per quanto riguarda le esposizioni che già sono classificate in Stage 3, la concessione di eventuali nuove erogazioni - al fine di supportare le Imprese in questa fase di emergenza epidemiologica da Covid-19 - implicherebbe rilevanti assorbimenti patrimoniali.
- Sul fronte delle garanzie concesse dallo Stato, modifica dell'art.49 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18 c.d. "Cura Italia", prevedendo un incremento sino al 100% (rispetto all'attuale 80%) dell'intervento del Fondo di Garanzia per le PMI per i prossimi 9 mesi.
- Innalzamento all'80% (rispetto all'attuale 33%) dello specifico intervento del Fondo di Garanzia per le PMI previsto all'art.56 del Decreto Legge "Cura Italia" per la copertura dei maggiori utilizzi al 30/09/2020 (rispetto all'importo utilizzato alla data di pubblicazione del DL) delle linee di credito a revoca e dei prestiti per anticipi su crediti; delle rate dei finanziamenti o dei canoni di leasing in scadenza entro il 30/09/2020 e sospesi; degli altri finanziamenti non rateali con scadenza prima del 30/09/2020 e prorogati.
- Estensione delle sospensioni e proroghe delle linee di credito a revoca, a scadenza e autoliquidanti, previste dal DL "Cura Italia", a supporto anche dei crediti già classificati come deteriorati, sia per quanto riguarda gli UTP (Unlikely To Pay) sia con riferimento ai Past Due (esposizioni scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni), ciò al fine di evitare il Default ed il passaggio a Sofferenza di tali posizioni che implicherebbe rilevanti assorbimenti patrimoniali per le Banche.
- Intervento di erogazione diretta alle Microimprese e Piccole e Medie Imprese (MPMI) da parte dello Stato, anche ampliando l'operatività di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) non soggetta al regime "de minimis", al fine di agire tempestivamente sul fronte dei crediti e debiti commerciali.
- Andrebbe specificato il testo dell'art.54 del Decreto Legge "Cura Italia", che concerne il Fondo di solidarietà per i mutui finalizzati all'acquisto della prima casa, il c.d. "Fondo Gasparrini", per quel che attiene alla contrazione minima del 33% del fatturato rispetto al quarto trimestre 2019. V'è da rilevare, infatti, la poca chiarezza della norma con riferimento all'eventualità di "minor lasso di tempo intercorrente tra il 21/02/2020 e la data della domanda"; in tal caso, infatti, il periodo temporale di riferimento sarebbe inferiore al trimestre e non viene specificato come debba avvenire il confronto rispetto ai dati 2019.
- Individuazione di strumenti finanziari di supporto per le Impese ad hoc per Filiera produttiva, vista l'eterogeneità nell'intensità dell'impatto subìto sul volume d'affari e delle problematiche avvertite.
 
E' palese che in una successiva fase di rilancio e sviluppo dell'Economia nazionale sarà necessario, poi, un imponente Piano di investimenti nazionale, occasione per accelerare sull'innovazione e sulle eccellenze che contraddistinguono il nostro Paese.
 
 
 
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